Ogni giorno è un nuovo giorno !Esse non cambiano però! ABITUDINI di Rosi Marchese

 

ABITUDINI di Rosi Marchese

Una tazza ,la colazione
il giorno si sveglia
insieme a noi.

Il sonno ci avvolge
stiracchiandosi di alzarci
non abbiamo voglia.

C’è chi resta a casa o
andra’ a lavorare,
il letto è da rifare
i bimbi per la scuola
di corsa,prepari

Esci
fai un po’ di spesa ,
le bollette da pagare
pronte
è gia mezzogiorno.

Prepari il pranzo
un po di televisione guardi
i piatti da lavare,
finito ,per la cena
ti resta da pensare

Difficile mettere
tutti i gusti insieme
il sonnellino pomeridiano
e chi attivo resta.

Un po’ di ginnastica fa’
chi a danza va’,
la sera è vicina
eccoci ancora
riuniti tutti ,a tavola .

Si cena e finito ,
la casa riordini,
domani , con l’aiuto di Dio,
al lavoro ritorni.

Una nuova mattina
è cominciata
strano perchè noi,
abbiamo voglia di campare,
aggrappati a queste abitudini
……strane.

Riemergi dalla sospensione abitudinaria, mentre tutto ti circonda sempre uguale, tirati fuori guardandoti dentro. Osserva le tue emozioni e distogli l’attenzione da ciò che non ti emoziona. Non hai bisogno di nuovi stimoli, quello che ci rende vivi è l’attenzione che sappiamo mettere nelle cose che facciamo provando sempre qualcosa di diverso. Alle volte anche poggiare lo spazzolino in una posizione anziché in un’altra, da accesso a un universo di fantasia. L’abitudine è incorreggibile: ti fa apparire le cose così naturali che diventa tutto ordinario da non notarlo più. Sono così abitudinaria alla uniformità  che, quando mi pongo dei cambiamenti, riesco a non farli notare…

Dedicata alla sua mamma …..(MIA MADRE STANCA )di Rosi Marchese

MIA MADRE STANCA di Rosi Marchese

Io che 
a mia madre 
piu la guardo e piu 
mi sembra bella
lei 
con i suoi capelli bianchi 
porta bene
i suoi ottant’anni.

Stanca, 
nei suoi lontani ricordi 
noi eterni bambini ,
lei non concepisce
siamo gia’ adulti .

Nei suoi occhi 
lacrime furtive scendono
è un dolore per lei lasciarci
di noi ha bisogno ma
è lei a noi ad aiutarci.

Par ieri ,
io bambina ero 
la mano le stringevo 
e di seta ella l’avea.

Ruvida ora la sua pelle,
la voce rauca in lei 
si sente

Come usignolo 
una volta cantava
ora dolce raucedine 
la sua gola emana.

Spesso ascoltava 
ora annuisce e 
prima contestava,
la sua stanchezza 
ci appare chiara.

Non sono cambiati 
i suoi abracci 
gli stessi sono per noi
i suoi baci

lo stesso affetto
lo stesso amore 
fu’ un vulcano lei
era un uragano

Mia madre ora
sempre piu’ stanca 
si siede e guarda
la televisione

nella sua poltrona 
che stretta l’abbraccia
e piu’ di noi figli forse
or stanca …..la rilassa.

Amore Filiale

 

Questo è quello hai voluto far capire a certa gente !! LASCERO’ di Rosi Marchese

Lasciamo che gioiscano gli invidiosi !

LASCERO’ di Rosi Marchese

Lascero’
il mondo sorridere
di una liberta’ mia,
che non condivide.

Li lascero’ sparlare
quando non avranno
altro da fare.

Amarmi o odiarmi
nella liberta’ e il rispetto
di tutti quanti

Lascero’
mi voltino le spalle
infedeli o
scelte caratteriali.

Lascero’
tutto giri come vada e
ad essi l’inquietudine
e la scelta di rosicare.

E se pur poi
non ammettessimo
lascero’ neghino
mentendo a noi stessi

Avro’ sempre
un piatto nel mio tavolo
da mangiare
e la liberta’ di vivere
in santa pace!

Dipendere dal giudizio del prossimo. Essere insicuri. Aver paura di non essere accettati: fa campare malissimo. E finché non capisci che l’opinione che hai di te stesso non può dipendere dagli occhi di chi ti guarda ti farai del male.

 

Ecco qui cari amici una delle sue splendide poesia ……LO SPECCHIO di Rosi Marchese

LO SPECCHIO
di
Rosi Marchese
·

Guardo questo specchio
tristemente invecchiato
mi sorride ammiccante
l’occhio ha strizzato.

Lo sguardo io abbasso
poi lo rialzo
vedo una giovine
avvicinarsi

Da lontano
nello specchio riflessa
un immagine confusa
tanto mi somigliava

Nei vaghi ricordi
era giovane e fresca
integra ancora
nella sua bellezza

Mi guarda e non ricorda
eppure in lei io
mi riconosco

Oh specchio specchio
delle mie brame
perchè sorridi
senza parlare ?

Muto resti
accennando un sorriso
intorno alle labbra or
vedo le rughe

Povera farfalla
dalle ali colorate
d’argento ora
si son pitturate

Guardi quei solchi
ti fanno paura e
hai lasciato oltre lo specchio
quella vecchia fanciulla!

Una lacrima scende pensando al passato ..

Capisci l’importanza del tempo quando vorresti fermarlo e, invece, ti accorgi che non potrai mai farlo…..- “Quanti anni hai?”
– “Ho l’età di una donna che si sente ancora un po’ bambina, troppo grande per tornare indietro e ancora troppo piccola per smettere di sognare”.

Liberarci da persone che riescono a farci perdere la serenità!

La serenità si raggiunge togliendo dalla palle le persone inutili. Può sembrare crudele questa mia affermazione e anche drasticamente selettiva, lo so. Ma ci sono persone che sono destinate solo a toglierci la serenità. Quelle vanno eliminate prima che possano succhiarci tutta “l’energia positiva” che ci compone, con il loro “ego” o con la loro malvagità.

              Silvana Stremiz