MIA MADRE STANCA di Rosi Marchese
Io che
a mia madre
piu la guardo e piu
mi sembra bella
lei
con i suoi capelli bianchi
porta bene
i suoi ottant’anni.
Stanca,
nei suoi lontani ricordi
noi eterni bambini ,
lei non concepisce
siamo gia’ adulti .
Nei suoi occhi
lacrime furtive scendono
è un dolore per lei lasciarci
di noi ha bisogno ma
è lei a noi ad aiutarci.
Par ieri ,
io bambina ero
la mano le stringevo
e di seta ella l’avea.
Ruvida ora la sua pelle,
la voce rauca in lei
si sente
Come usignolo
una volta cantava
ora dolce raucedine
la sua gola emana.
Spesso ascoltava
ora annuisce e
prima contestava,
la sua stanchezza
ci appare chiara.
Non sono cambiati
i suoi abracci
gli stessi sono per noi
i suoi baci
lo stesso affetto
lo stesso amore
fu’ un vulcano lei
era un uragano
Mia madre ora
sempre piu’ stanca
si siede e guarda
la televisione
nella sua poltrona
che stretta l’abbraccia
e piu’ di noi figli forse
or stanca …..la rilassa.