Mediterraneo

Per meglio capire il Mediterraneo, Crocevia di storie e di linguaggi, di arte e di cultura.il cui nome significa letteralmente “centro del mondo”, sarebbe utile conoscere la sua lunga e varia storia  !Lui Pino Mango lo era con  la dolcezza e poesia delle sue splendide canzoni !! Ecco perché Iddio lo ha voluto con se ,lassù tra gli angeli per deliziarsi con la sua voce ! Questo è un mio omaggio al grande Poeta e Uomo della Canzone  Italiana ! Credo che molti la pensano  come me di certo ! Ciao Pino Mango ,grazie per le dolcissime emozioni che ci hai regalato ..Per fortuna ci rimangono le tue  splendide  melodie a farti ricordare e vivrai in eterno grazie alle tue dolcissime canzoni..Ciao Annarè..

Sognare con fantasia …

Sarebbe fantastico poterlo fare … Viverlo Davvero

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Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono 
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo 
che la pietra è pietra, questo è la pietra. 
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l’acqua, cristallina.
La realtà traveste 
il sogno, e dice:
“Io sono il sole, i cieli, l’amore“.
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. 
Sognare è il mezzo che l’anima ha
perché non le fugga mai 
ciò che fuggirebbe se smettessimo 
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo 
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.

Pedro Salinas

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Silvana Stremiz l’ha pubblicata-bellissima ! ed io gli affianco il mio video e la mia immagine gif

Terzo ricordo

Ancora i valzer del cielo non avevano sposato il gelsomino e la neve,
né i venti riflettuto la possibile musica dei tuoi capelli,
né decretato il re che la violetta fosse sepolta in un libro.No.Era l’età nella quale viaggiava la rondine
senza le nostre iniziali nel becco.
Quando convolvoli e campanule
morivano senza balconi da scalare né stelle.L’età
nella quale sull’omero di un uccello non c’era fiore che posasse il capo.Allora, dietro al tuo ventaglio, la nostra prima luna.

Rafael Alberti