Ancora i valzer del cielo non avevano sposato il gelsomino e la neve, né i venti riflettuto la possibile musica dei tuoi capelli, né decretato il re che la violetta fosse sepolta in un libro.No.Era l’età nella quale viaggiava la rondine senza le nostre iniziali nel becco. Quando convolvoli e campanule morivano senza balconi da scalare né stelle.L’età nella quale sull’omero di un uccello non c’era fiore che posasse il capo.Allora, dietro al tuo ventaglio, la nostra prima luna.